INFORMAZIONI SULLA TRASPARENZA
In ottemperanza quanto disposto dall’art. 9 commi 2 e 3 del Decreto Legge 8 agosto 2013 n. 91, convertito con legge 7 ottobre 2013 n. 112, si pubblicano le informazioni richieste:
INFORMAZIONI SULLA TRASPARENZA
In ottemperanza quanto disposto dall’art. 9 commi 2 e 3 del Decreto Legge 8 agosto 2013 n. 91, convertito con legge 7 ottobre 2013 n. 112, si pubblicano le informazioni richieste:
ETIENNE DECROUX (1898-1991)
Etienne Decroux, uno dei maestri del teatro del XX secolo e conosciuto come padre del mimo moderno, inizia la sua carriera nel 1923 all’École du Vieux-Colombier diretta da Jacques Copeau. Lavora come attore nella compagnia teatrale di Louis Jouvet e Gaston Baty, al Théâtre de l’Atelier di Charles Dullin e nei film di Jacques e Pierre Prévert, tra i più famosi, Les Enfants du Paradis di Marcel Carné.
Gli esercizi con la maschera neutra che vede all’École du Vieux-Colombier nel giugno del 1924, spinge Decroux per oltre 60 anni ad approfondire la sua ricerca artistica e pedagogica per sviluppare in una continua evoluzione un nuovo genere di teatro fisico fortemente codificato che chiama mimo corporeo. Studia il coordinamento armonico fra il tronco e gli arti, il pensiero e la forma, sempre preferendo l’atteggiamento al gesto, definendo il movimento come una successione di atteggiamenti.
Nel 1940 apre la sua scuola di mimo corporeo a Parigi, dove insegna fino a qualche anno prima della sua morte, avvenuta nel 1991. Ha insegnato mimo corporeo anche al Piccolo Teatro di Milano e all’Actor’s Studio di New York. Tra i suoi allievi più famosi: Jean Louis Barrault, Gerard Depardieu, Raymond Devos, Marise Flach, Jessica Lange, Marcel Marceau, Marilyn Monroe e Michel Serrault.
MARISE FLACH (1927-2016)
Marise Flach, frequenta la scuola d’arte drammatica E.P.J.D. (Education par le jeu dramatique) di Parigi diretta da Jean-Louis Barrault. Nel 1949 entra nel gruppo di Etienne Decroux e partecipa nei suoi diversi spettacoli in Francia e all’estero.
Dal 1953 al 2016, prima come assistente di Decroux, quindi come titolare, si dedica all’insegnamento del mimo nella Civica Scuola d’Arte Drammatica di Milano poi Scuola del Piccolo Teatro. Insegna mimo e movimento a numerosi attori, mimi e registi ormai noti e apprezzati nel campo teatrale, cinematografico e televisivo.
Come mimo-coreografa collabora a molti spettacoli di prosa, in particolare ai prestigiosi allestimenti del regista Giorgio Strehler e Orazio Costa al Piccolo Teatro di Milano. Per la lirica collabora, tra l’altro, all’allestimento di Simon Boccanegra di Verdi, L’amore delle tre melarance di Prokofiev, Woyzeck di Berg al Teatro della Scala di Milano e de Il flauto magico di Mozart a Salisburgo. Con Angelo Corti realizza e partecipa a diversi spettacoli di mimo, anche televisivi.
MONIKA PAGNEUX (1927)
Monika Pagneux studia danza moderna alla scuola di Mary Wigman a Berlino e diventa membro della sua compagnia. A Parigi studia danza classica con Atty Chadinoff e Nora Kies e studia mimo corporeo con Etienne Decroux. Studia la maschera neutra ed espressiva, commedia dell’arte, mimo e movimento con Jacques Lecoq alla sua École Internationale de Théâtre, dove insegna dal 1963 al 1980.
Durante gli anni ’70, approfondisce il lavoro sul corpo con il metodo Feldenkrais e la tecnica Alexander. Collabora con Peter Brook al Centre International de Recherche Théâtrale (CIRT, Centro internazionale per la ricerca teatrale) e al Théâtre des Bouffes du Nord.
Nel 1980, fonda a Parigi l’École de Formation Théâtrale con Philippe Gaulier, dove insegna sino al 1987. Dal 1988 dirige laboratori per attori, danzatori e cantanti in Europa, Nord America, Australia e Giappone.
Peter Brook ha detto di lei: «Il lavoro di Monika è originale, è tutto suo. L’ha costruito con cura per molti, molti anni e ha ispirato innumerevoli studenti e professionisti in tutto il mondo. È concreto, è preciso ma non tecnico. Riguarda la vita, è per la vita e può essere portato nel campo del teatro solo quando il teatro è veramente alla ricerca di momenti di verità».
VERA BERTINETTI (1933-2013)
Vera Bertinetti si laurea in lettere all’Università di Torino e contemporaneamente si diploma all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”; è stata allieva e poi assistente di Orazio Costa. Studia recitazione con Sergio Tofano e Vanda Capodoglio.
Agli studi di danza e pianoforte associa un periodo di studio sul mimo all’École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq a Parigi. Per diversi anni ha insegnato recitazione in versi e regia presso l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e arte scenica al Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di Perugia. Ha firmato più di trecento regie in spettacoli di prosa, lirica, vaudeville, operette e drammi radiofonici.
MICHELE MANCINI (1947-2005)
Michele Mancini, critico cinematografico e saggista, ha conseguito una laurea in filosofia e una in sociologia presso la Sapienza Università di Roma con tesi attinenti il linguaggio filmico.
Dal 1979 al 1989, è stato Direttore del laboratorio cinematografico alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo. Dal 1969 al 1976, ha fatto parte della redazione e del direttivo della rivista, Filmcritica. Dal 1977 al 1981, con Giuseppe Perrella, Alessandro Cappabianca, Ellis Donda e Renato Tommasino, ha fondato e diretto il trimestrale, Fiction – Cinema e pratiche dell’immaginario. Inoltre, ha curato numerose mostre multimediali.
Oltre a numerosi saggi e articoli apparsi su varie riviste, ha pubblicato diversi libri tra cui Max Ophuls (La Nuova Italia, 1978) ed Erich Rohmer (La Nuova Italia, 1982) e ha curato con Giuseppe Perrella, Pier Paolo Pasolini. Corpi e luoghi (Theorema, 1981) e Michelangelo Antonioni. Architetture della visione (Coneditor, 1986), due volumi di 598 pagine illustrate con oltre 5.000 fotografie, disegni, grafici e altri interventi visivi.
Nel 1983, Michele Mancini ed Enrico Ghezzi, convinsero Michelangelo Antonioni di tornare a Lisca Bianca, l’isolotto siciliano dove 23 anni prima aveva girato L’Avventura per realizzare un inserto di 9 minuti per il programma televisivo, Falsi ritorni, per un’archeologia del set, che avevano ideato per la Rai, ma che rimase incompiuto. Il cortometraggio intitolato, Ritorno a Lisca Bianca, fu presentato per la prima volta al Festival di Cannes 1989.
JULIE GOELL (1951-2016)
Julie Goell, attrice, pagliaccia, comica, regista, mima, musicista, burattinaia e cantante, è nata a New York e si trasferisce a Roma nel 1964.
Nel 1970, torna negli Stati Uniti per studiare teatro all’Emerson College di Boston e fonda il Pocket Mime Theatre. Si laurea nel 1974 e torna a Roma dove, nel 1981, completa la formazione d’insegnante per il teatro fisico presso l’Istituto studi dello spettacolo – Teatro Studio. Lo stesso anno torna a vivere a New York e nel 1986 si stabilisce nel Maine. Nel 2002, si diploma in contrabbasso alla Scuola di Musica dell’Università del Southern Maine, dove frequenta il corso di canto con Margaret Yauger.
A Roma, nella metà degli anni ’70, si esibisce come cantante e lavora come attrice per il teatro, il cinema e la televisione. Intraprende tournée con la compagnia di mimo I Gesti e insegna commedia fisica con Roy Bosier al Teatro Studio. A Ginevra lavora con Mummenschanz, la famosa compagnia teatrale di mimo e maschere e intraprende una tournée con il circo svizzero Schaubude. Gira la Svizzera con il suo trio di jazz, Impromptu e l’Italia per tre estati cantando con la big band, La Grande Orchestra da Ballo di Testaccio.
A New York, negli anni ’80, recita nello spettacolo di Broadway, Ghetto e cura la regia di numerose produzioni teatrali. Insegna recitazione e cura la regia degli spettacoli presso l’Università del Southern Maine, l’Università del Maine e il Colby College, Maine. Insieme al marito, Avner Eisenberg, insegna Eccentric Performing, seminari di approfondimento professionale per attori e pagliacci, al Celebration Barn Theater in South Paris, Maine. In una carriera che attraversa più di cinque decenni, si è esibita e ha insegnato in Asia, Europa, Sud America e Stati Uniti.
RENA MIRECKA (1934)
Rena Mirecka è stata uno dei membri fondatori del Teatro Laboratorio di Jerzy Grotowski, dal 1959 fino alla sua dissoluzione nel 1984. Ha condotto gli esercizi plastici della compagnia, che ha sviluppato insieme a Grotowski e che hanno costituito una parte fondamentale degli esercizi della compagnia.
Ha interpretato i principali ruoli femminili in tutti gli spettacoli della compagnia, tra cui Akropolys di Wyspiański (1962), Il Principe costante di Calderón e adattato da Słowacki (1965), e Apocalypsis cum Figuris (1968).
Dal 1982 persegue un’attività di ricerca e sperimentazione teatrale e parateatrale. Nel 1992, con Ewa Benesz, ha fondato l’International Centre of Work Prema Sãyi in Sardegna, dove ha continuato per diversi anni la sua ricerca parateatrale. Dal 2000 conduce i seminari di parateatro e teatro presso l’Istituto Grotowski di Breslavia.
MOSHE FELDENKRAIS (1904-1984)
Moshe Feldenkrais era ingegnere, fisico, inventore, maestro di arti marziali e studioso dello sviluppo umano. Per via di un vecchio infortunio al ginocchio e le incerte prospettive di un intervento chirurgico, inizia un percorso che durò tutta la vita, l’esplorazione della relazione tra movimento e coscienza, gettando le basi del Metodo Feldenkrais.
Nello sviluppare il suo Metodo, Moshe Feldenkrais studia, tra l’altro, l’anatomia, la fisiologia, lo sviluppo infantile, le scienze motorie, l’evoluzione, la psicologia, e una serie di pratiche orientali di consapevolezza e altri approcci somatici.
Feldenkrais insegnò in Israele e in Europa negli anni sessanta e settanta e in Nord America negli anni settanta e ottanta. Inoltre, insegnò per diversi anni al Théâtre des Bouffes du Nord di Peter Brook.
MARK REESE (1951-2006)
Mark Reese è stato una delle massime autorità al mondo sul lavoro di Moshe Feldenkrais. Studia con Moshe Feldenkrais dal 1975 sino alla sua morte, avvenuta nel 1984. Prima di incontrare Feldenkrais, Reese si occupava di musica e di teatro sperimentale nella zona della Baia di San Francisco. Si è laureato in psicologia e filosofia all’Università Statale di Sonoma, California, nel 1976.
Fu fra i primi insegnanti statunitensi a essere scelto da Moshe Feldenkrais per formare i nuovi insegnanti del suo Metodo. Reese è stato fondamentale a introdurre e diffondere il Metodo Feldenkrais negli Stati Uniti e ha formato insegnanti del Metodo Feldenkrais anche in Europa e in Australia.
È autore di numerosi articoli sul Metodo Feldenkrais su varie pubblicazioni. Ha scritto la prefazione dell’edizione del 2002 de L’io potente, di Moshe Feldenkrais. È coautore con David Zemach¬–Bersin e Kaethe Zemach¬–Bersin di Benessere Completo con il Metodo Feldenkrais ed ha registrato numerosi programmi audio sul Metodo Feldenkrais.
BARBARA URY SPARTI (1932-2013)
Barbara Sparti era una storica della danza, danzatrice, ricercatrice e studiosa che ha dedicato la sua vita a studiare la danza italiana dal Quattrocento al Seicento. Ha studiato musica e danza moderna a New York prima di trasferirsi in Italia nel 1955. Si è specializzata nella pedagogia Orff e l’euritmica di Dalcroze a Salisburgo e Ginevra e ha insegnato musica e movimento a bambini e adulti per più di 40 anni.
Dal 1975 al 1988 ha fondato e diretto il Gruppo di Danza Rinascimentale che rimontava e metteva in scena coreografie rinascimentali in Italia e nelle maggiori città europee. Ha creato coreografie per l’opera, il teatro e la televisione.
È stata “Distinguished Visiting Professor” presso l’Università della California di Los Angeles (1990) e “guest lecturer” e coreografa all’Università di Tel Aviv, all’Università Ebraica di Gerusalemme e all’Accademia Rubin di Musica e Danza di Gerusalemme (1997), all’Università della California di Santa Cruz (2000) e in residenza all’Università di Princeton (2002).
Ha curato e tradotto il trattato di danza del 1463 di Guglielmo Ebreo, De pratica seu arte tripudii (Oxford, Clarendon Press, 1993) ed ha curato e scritto l’introduzione dettagliata all’edizione anastatica del manoscritto del trattato di danza del 1614 di Ercole Santucci, Mastro da ballo (Georg Verlag Olms, 2004). Inoltre è l’autrice di vari articoli sulla danza rinascimentale e barocca in Italia per riviste socializzate.
EDUARDO BELLINGERI
Eduardo Bellingeri è stato Professore Ordinario in Storia del teatro e dello spettacolo, Facoltà di Lettere e Filosofia e direttore del Dipartimento di Beni Culturali, Musica e Spettacolo all’Università di Roma Tor Vergata.
Presso l’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti e Pescara è titolare della ricerca Iconografia dei modelli teatrali, volta alla classificazione di documenti concernenti le diverse tipologie dello spazio scenico e della scenografia, dal teatro greco al Novecento.
ROBERTO DANESE
Roberto Danese è Professore Ordinario di Filologia classica all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, dove insegna anche Letteratura e cinema e dirige il master Redattori per l’informazione culturale nei media; è docente della Scuola di Dottorato in Storia, Archeologia e Antropologia del Mondo Antico presso l’Università di Siena.
I suoi interessi scientifici riguardano particolarmente: Plauto, Terenzio e il teatro latino arcaico, l’ecdotica dei testi classici, la didattica dell’antico, l’antropologia del mondo antico, la metrica classica e gli strumenti informatici per lo studio delle discipline umanistiche.
MARCO DE MARINIS
Marco De Marinis, già Professore Ordinario di Discipline teatrali nel Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, insegna Storia del teatro e dello spettacolo nella laurea triennale in DAMS, Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo e Teorie e culture della rappresentazione nella laurea magistrale in Discipline dello spettacolo dal vivo alla stessa università.
I suoi interessi scientifici riguardano principalmente: la teoria teatrale; le esperienze teatrali del Novecento, con particolare riferimento ai maestri della regia, al mimo corporeo e al ‘nuovo teatro’ del secondo dopoguerra; lo spazio scenico e l’iconografia teatrale. Inoltre, è coordinatore dell’indirizzo teatro del Dottorato in arti visive, cinema, musica e teatro.
GIOVANNI GRECO
Giovanni Greco, scrittore, traduttore, attore e regista teatrale, si è laureato in lettere classiche presso la Sapienza Università di Roma e diplomato in regia presso l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico, dove insegna Recitazione in versi. Inoltre è specializzato in regia presso la Guildhall School of Music and Drama di Londra.
Ha vinto il Premio Italo Calvino per il romanzo Malacrianza, (Nutrimenti, 2012), tradotto Vuoti di Tony Harrison (Einaudi, 2008) e Antigone di Sofocle (Feltrinelli, 2013), ha pubblicato Teatri di pace in Palestina (manifestolibri, 2005) e curato con A.M. Belardinelli il volume Antigone e le Antigoni. Storia, forme, fortuna di un mito (Mondadori, 2010).
TADEUSZ LEWICKI
Tadeusz Lewicki è docente Aggiunto di Semiotica generale, Storia del teatro, Teoria e tecnica del linguaggio teatrale alla facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Pontificia Salesiana di Roma.
È consulente per i gruppi di teatro in educazione e di diversi gruppi formativi di educazione teatrale in Italia e in Polonia. È stato docente invitato presso l’Università di Malta e Distinguished Scholar presso il Diederich College of Communication dell’Università Marquette (Milwaukee, Wisconsin, USA).
ANTONIA LEZZA
Antonia Lezza è Professore Associato di Letteratura italiana e di Letteratura teatrale italiana e membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Studi letterari, linguistici e storici all’Università degli Studi di Salerno È membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Italianistica presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
Ha scritto diversi saggi di letteratura teatrale, tra cui su Carlo Goldoni, Raffaele Viviani, Totò, Eduardo e Peppino De Filippo. I suoi interessi scientifici riguardano anche il teatro d’emigrazione e il teatro risorgimentale. Ha ideato e cura il sito Teatro Napoletano (www.teatro.unisa.it), un archivio web di autori del teatro napoletano che offre informazioni bio-bibliografiche, recensioni, materiale audiovisivo, opere in rete edite e inedite dall’Ottocento al Novecento.
ANNAMARIA SAPIENZA
Annamaria Sapienza è laureata in lettere moderne All’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” con tesi di laurea in Storia del teatro e dello spettacolo, ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia del teatro moderno e contemporaneo.
Ha insegnato Storia del teatro italiano presso l’Università di Napoli “L’Orientale” e Storia del teatro e dello spettacolo e Teatro di animazione presso l’Università di Salerno. Oggi insegna Teorie e modelli del teatro contemporaneo presso la Facoltà di Scienze Umanistiche e della Formazione dell’Università di Salerno.
LORENZO SALVETI
Lorenzo Salveti, regista e drammaturgo, dal 2007 al 2015 è stato direttore dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico a Roma, dove insegna recitazione e regia dal 1976. Ha tenuto corsi di recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia, alla Scuola di Teatro di Bologna, alla Scuola Europea per l’Arte dell’Attore della Fondazione Teatro di Pisa, San Miniato (Pisa) e in diverse scuole europee e dell’America del Sud.
È stato docente di Istituzioni di regia presso l’Università di Siena e presso l’Università di Roma “Tor Vergata”.
Ha scritto e adattato per il teatro numerosi testi ed ha curato numerose regie liriche e teatrali. Ha diretto per la televisione numerose commedie e si è dedicato per molti anni alla regia radiofonica. Ha vinto due volte il Prix Italia nella categoria Radio Drama (nel 1979 e nel 1981). Nel 1996 gli è stata conferita l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
GIUSEPPE ROCCA
Giuseppe Rocca è laureato in lettere moderne all’Università di Lecce e diplomato in regia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico dove ha tenuto la cattedra di Storia dello spettacolo. Ha insegnato, inoltre, Storia e tecnica della regia all’Accademia di Belle Arti di Napoli e Sceneggiatura alla Nuova Università del Cinema e della Televisione, Roma.
È sceneggiatore, regista e autore teatrale e radiofonico. Come sceneggiatore ha vinto due volte il Premio Solinas, 1988 e 1991 (Una lingua tagliata, e Il bambino che impazzì d’amore), il premio svizzero, Le Manuscrit de Vercorin, 1993 (L’harmonie de cristal), il Premio Moravia 1993 (Il diavolo va e viene), il Premio Flaiano, 2005 e il Premio Bufalino, 2006 (Il resto di niente). Ha scritto con Michele Monetta, Mimo e Maschere, tecnica e pedagogia teatrale tra Mimo Corporeo e Commedia dell’Arte (Audino editore, 2016).
LINA SALVATORE
Attrice, pedagoga e allieva di Marise Flach, Monika Pagneux e Vera Bertinetti, Lina Salvatore è docente del Metodo Feldenkrais, mimo corporeo e pedagogia teatrale nei corsi di perfezionamento all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, Roma e di educazione del corpo e della voce, Metodo Feldenkrais alla Scuola per Attori del Teatro Stabile di Napoli.
A Parigi frequenta l’École de Mime Corporel Dramatique de Paris con i maestri Steve Wasson e Corinne Soum. A Milano studia con Marise Flach mimo corporeo e repertorio, tecnica Decroux. Frequenta masterclass intensivi con Rena Mirecka, tecnica Grotowski, con Vera Bertinetti, recitazione secondo il metodo mimico di Orazio Costa, con Barbara Sparti, danza Rinascimentale, con Eugenio Barba, teatro Eurasiano. A Prato e Napoli ha completato i programmi Bones for Life e Chairs, serie di processi di movimento ideati da Ruthy Alon, insegnante esperta del Metodo Feldenkrais.
A Parigi consegue il diploma in pedagogia teatrale con Monika Pagneux e a Milano il diploma di insegnante del Metodo Feldenkrais con Mark Reese che è riconosciuto dall’ International Feldenkrais Guild – Europa e USA. È ricercatrice e studiosa della danza Sacra Indiana Bharata Natyam e dei Movimenti di G.I.Gurdjieff Dal 1999 è co fondatrice e con-direttrice dell’ICRA Project Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore.Partecipa a numerosi festival nazionali e internazionali con tournée in Italia, Francia, Grecia, Indonesia, Malesia e Ungheria.
MICHELE MONETTA
Regista, attore, pedagogo, allievo del M° Etienne Decroux, Michele Monetta è docente di maschera e mimo corporeo all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, Roma, di recitazione e commedia dell’arte all’École-Atelier Rudra di Maurice Béjart, Lausanna e di educazione al movimento drammatico alla Scuola per Attori del Teatro Stabile di Napoli.
A Parigi frequenta l’École de Mime Corporel Dramatique de Paris con i maestri Steve Wasson e Corinne Soum, l’École Nationale du Cirque Fratellini per la danza, l’equilibrismo e il clown e si è specializzato con Monika Pagneux in pedagogia teatrale.
Dal 1991 collabora con il prof. Marco De Marinis e con il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna per seminari, laboratori, videoforum e convegni e dal 1999 è co-fondatore e co-direttore dell’ICRA Project Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore. Ha condotto laboratori di mimo corporeo alla sessione del Teatro Eurasiano diretta da Eugenio Barba.
Ha coperto il ruolo di regista, attore e insegnante in Italia, Francia, Svizzera, Ungheria, Polonia, Russia, Grecia, Spagna, Lituania, Olanda, Belgio, Indonesia e Malesia.
GIANNI GARRERA
Filologo e traduttore, Gianni Garrera ha curato le opere estetiche di Søren Kierkegaard per i Classici del Pensiero BUR, Diario del seduttore e Don Giovanni e per Morcellana, insieme a Anna Giannatiempo Quinzio, la nuova edizione dei Diari di Kierkegaard, poi, sempre per Morcellana, ha curato le Favole, L’arte di raccontare favole ai bambini e Rivelazione divina e genialità.
Tra i suoi lavori: Indagini sulla musica dei cani e dei topi, La scienza dei fischi e degli urli, Musicalità dell’Intelligenza demoniaca, Apocalisse di Giovanni – Saggio sulla musica della fine del mondo, Esercizi di spiritualità demoniaca e Cerimonie dell’Amen e pienezza dei morti.
Per il teatro ha curato traduzioni e drammaturgie, quali: La tana, Franz Kafka; Antonio e Cleopatra, La tempesta e Macbeth, William Shakespeare; La brocca rotta, Heinrich Von Kleist; e Salomè, Oscar Wilde.
ALDO CUOMO
Maestro di scherma e docente di scherma, Aldo Cuomo ha acquisito negli anni notevoli e riconosciute capacità relazionali e organizzative. È stato responsabile, sia in sala scherma, sia presso la Federazione Italiana Scherma, della gestione e organizzazione di gare e della programmazione dei corsi e degli esami per la verifica delle capacità e delle competenze dei candidati e degli allievi.
Dal 1992, è docente presso l’Associazione Italiana Maestri di Scherma e dal 2013 presso la Facoltà di Scienze Motorie e Sportive dell’Università di Campobasso. Dal 1998 è docente e commissario d’esami della scuola di formazione della Federazione Italiana Scherma.
È Istruttore di scherma storica e artistica presso la Federazione Italiana Scherma e l’Accademia Nazionale di Scherma. Per molti anni insegna scherma in ambito teatrale e artistico nelle scuole di teatro e di mimo corporeo, incluse alla Scuola di teatro Capitol di Salerno e all’ICRA Project di Napoli.
Inoltre, Aldo Cuomo è Vicepresidente del Comitato Regionale Campano della Federazione Italiana Scherma, nonché referente federale per il Sud Italia per la supervisione delle attività didattiche di scherma nei Licei ad indirizzo Sportivo.
MARGHERITA CERRAI
Restauratrice di dipinti, realizzatrice di maschere ed oggettistica teatrale, Margherita Cerrai studia disegno e pittura presso la scuola americana Florence Academy of Art, diretta da Daniel Graves, a Firenze dove successivamente consegue il titolo di Restauratrice di dipinti alla Scuola Internazionale dell’Arte presieduta, al tempo, da Umberto Baldini, rinomato storico d’arte e teorico del restauro.
Muove i primi passi nel mondo plastico e misterioso delle maschere all’Accademia Nico Pepe di Udine, frequentando il corso di Stefano Perocco di Meduna. A Roma, approfondisce lo studio della Commedia dell’Arte seguendo l’Atelier Commedia dell’Arte Contemporanea di Michele Monetta. Realizza maschere in cuoio e in cartapesta per le rappresentazioni degli studenti dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’amico di Roma.
NICOLA DE MATTEO
A 21 anni, Nicola De Matteo è già insegnante presso la scuola di mimo corporeo ICRA Project. A 23 anni consegue il massimo titolo per l’insegnamento presso la Federazione italiana scherma, laureandosi con una tesi dal titolo: La scherma nella metodologia di insegnamento dell’attore, che unisce un antico connubio con un nuovo metodo.
Lavora presso i migliori club di scherma campani, con bambini e ragazzi di tutte le età, gareggiando in campionati europei e mondiali. Impegnato nel sociale, partecipa a numerosi progetti di recupero. La curiosità per la scoperta lo porta a girare il mondo.
Si appassiona alla giocoleria, al funambolismo e alla musica, creando ponti tra queste discipline e la scherma. Questa sua percezione di insieme delle cose lo porta a sviluppare una pedagogia orizzontale dove le peculiarità del singolo, attraverso il rispetto e la forza del gruppo, vengono messe in risalto per determinare una crescita collettiva. Attualmente insegna presso la Sala d’armi Trinacria, Palermo.
NOEMI MASSARI
Noemi Massari è docente a contratto di Produzione e organizzazione dello spettacolo teatrale e di danza presso Sapienza Università di Roma dove si è laureata in Arti e scienze dello spettacolo nonché in Saperi e tecniche dello spettacolo teatrale, cinematografico, digitale.
È Dottore di Ricerca in Tecnologie digitali e metodologie per la ricerca sullo spettacolo presso Sapienza Università di Roma. Dal 2014 è cultore della materia in Storia del teatro e della danza presso la stessa università nonché responsabile delle ricerche storiche, dell’organizzazione della schedatura e digitalizzazione dell’archivio video del festival Il Coreografo Elettronico.
Pubblica articoli in volumi e riviste sulla storia della danza e sui suoi protagonisti dell’Ottocento e del Novecento come Salvatore Viganò, Gaetano Gioia, Carolina Pochini, Enrico Cecchetti, Serge Lifar e Leonide Massine.
CHIARA MENCHISE
Chiara Menchise è laureata in architettura e urbanistica all’Università degli studi di Napoli Federico II dove è docente a contratto di Teorie spaziali. Nel 2008 si è diplomata in Mimo corporeo, maschera e movimento all’ICRA Project dove insegna Drammaturgia dello spazio al corso del II Ciclo di Perfezionamento, LEDA Laboratorio Espressivo Dramma Arte. Inoltre è specialista urbana presso l’ufficio dell’Organizzazione delle Nazioni Unite a Bruxelles per la riduzione dei rischi e dei disastri ambientali.
Le sue ricerche vertono sulla spazialità sacra e profana nonché sullo sviluppo della biopolitica. Ricco è il suo interesse nel campo delle teorie spaziali superflue, ikebana e arti miniate curando l’evoluzione del linguaggio del diorama.
Ha all’attivo diverse mostre sul concetto di memoria e spazio. Nel 2017, alla XXIV edizione di Artissima, fiera d’arte contemporanea di Torino, la galleria Viasaterna di Milano espone un suo lavoro intitolato: Doppelgänger; riflessione in miniatura sul concetto letterario e filosofico di ‘doppio’, per il quale riceve il premio Carioca Kids della fiera.
ROBERTO STURNO
Roberto Sturno è un attore teatrale. Autodidatta, da giovanissimo ha ricoperto diversi ruoli tecnici prima di dedicarsi interamente alla recitazione. Esordisce nel 1971 con un piccolo ruolo nel Macbeth di Shakespeare, cui seguono diversi ruoli, per lo più da comprimario, con varie compagnie nel corso degli anni settanta.
Nel 1981 fonda assieme al collega Glauco Mauri la Compagnia Mauri-Sturno con la quale propone un vasto repertorio di autori classici, Sofocle, Shakespeare, Moliere, Goethe, Cechov, Pirandello, Brecht e autori contemporanei, fra cui Beckett, Muller, Mamet, Schmitt, Shaffer.
Nei suoi oltre trent’anni di carriera, ha dato vita ad una vasta galleria di personaggi shakespeariani, quali: Romeo in Romeo e Giulietta, Malcom in Macbeth, il Matto nel Re Lear, Puck in Sogno di una notte di mezza estate, Riccardo in Riccardo II, Calibano ne La Tempesta, mostrando al contempo una grande versatilità nell’affrontare personaggi e autori più diversi: Myskin ne L’idiota di Dostoevskij, Edipo in Edipo re e Edipo a Colono di Sofocle, Berenger ne Il rinoceronte di Eugène Ionesco e molti altri.
Oltre ai numerosi riconoscimenti ricevuti nel corso della sua attività artistica è Cavaliere della Repubblica, onorificenza conferitagli dal Presidente della Repubbliaca Italiana, Carlo Azeglio Ciampi.
GLAUCO MAURI
Glauco Mauri is an actor, voice actor and stage director. He trained at the Italian National Academy of Dramatic Art Silvio D’Amico with Orazio Costa, Sergio Tofano, Wanda Capodaglio and Mario Pelosini. He made his professional debut in 1953 in Shakespeare’s Macbeth, directed by Orazio Costa. In the same year he enjoyed great personal success in the role of Smerdjakov in Dostoevsky’s The Brothers Karamazov, directed by André Barsaq.
In 1981, he founded the Mauri-Sturno Company with Roberto Sturno, offering a vast repertoire of classical playwrights such as, Sophocles, Shakespeare, Molière, Goethe, Chekhov, Pirandello, Brecht and contemporary ones, including Beckett, Muller, Mamet, Schmitt and Shaffer.
Glauco Mauri is Grand Officer of the Order of Merit of the Italian Republic and has received the Special Prize of the President of the Jury of the 2016 Le Maschere del Teatro Italiano (Italian theatre awards).
JURIJ KRASOVSKIJ
Jurij Krasovskij, regista teatrale, preside e professore della Facoltà di Recitazione e Regia dell’Istituto Statale Russo delle Arti Performative, già Istituto Statale di Teatro, Musica e Cinematografia di Leningrado, da dove si è laureato nel 1970, insegna recitazione e regia dal 1977. Dal 2017 è responsabile del master, Metodi di regia teatrale per studenti internazionali.
La pedagogia teatrale di Jurij Krasovskij si basa su un approccio comprensivo che consiste nell’insegnare la recitazione e la regia con la collaborazione di professionisti di varie discipline teatrali come il movimento scenico, la parola scenica, l’educazione musicale e il teatro teorico. Conduce anche masterclass in Russia e all’estero (Austria, Messico, Italia, Polonia e Francia).
Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Arte; la sua tesi di laurea era intitolata, Dall’esperienza della pedagogia teatrale di Mejerchol’d, 1905-1919. È autore di I problemi della pedagogia di studio: Mejerchol’d nello studio di via Borodinskaja, e La nascita della scuola professionale di teatro: La scuola delle tecniche di recitazione e i corsi sulle tecniche di rappresentazione teatrale.
PETER CLOUGH
Peter Clough, già regista e attore della Royal Shakespeare Company, è ritenuto uno dei maggiori esperti shakespeariani del momento e rappresenta una guida poetica e pragmatica nel fitto e ricco mondo del grande Bardo inglese. Ha organizzando e condotto masterclass e seminari sia per allievi, sia per professionisti in Europa, Canada e negli Stati Uniti.
Ha lavorato con le più importanti compagnie teatrali del Regno Unito. Nel 1989, a San Miniato, è stato uno dei fondatori di Prima del Teatro, Scuola Europea per l’Arte dell’Attore, ed ha condotto seminari in quasi tutte le sue edizioni. Dal 1996 al 2003 è stato Direttore del Dipartimento Teatro della Guildhall School of Music and Drama di Londra.
Oggi continua con la sua attività di insegnante e regista, oltre che di consulente in teatri, università, accademie, scuole e organizzazioni di attori professionisti in vari paesi europei. In Italia da molti anni collabora con l’Accademia dei Filodrammatici di Milano e ha insegnato all‘Oltrarno, Scuola di formazione del mestiere dell’attore, diretta da Pierfrancesco Favino.
MARIELLA CAPOBIANCO
Mariella Capobianco è laureata in giurisprudenza presso Sapienza Università di Roma ed è autrice di canzoni e poesie per il collettivo musicale Klippa Kloppa. Nel 2011 si diploma come Mimo Attrice Lirico Concertistica alla Scuola di Mimo Corporeo dell’ICRA Project. Giornalista pubblicista e copywriter, è responsabile della comunicazione per vari enti ed aziende.
ALBERTO BERTELLI
Cresciuto a Toronto, Alberto Bertelli è trilingue, si laurea in Traduzione presso l’Université de Montréal e traduce dal francese e dall’italiano all’inglese. Studia mimo corporeo a Parigi con Étienne Decroux. Completa la sua formazione con Jean Asselin e Denise Boulanger all’École de mime corporel de Montreal. Segue seminari di mimo corporeo e teatro con Naomi Tyrrell, Toronto; Daniel Stein, Parigi; Thomas Leabhart, New York; Gilles Maheu, Eugenio Barba, Zygmunt Molik, Montreal; e Giorgio Barberio-Corsetti, Roma.
È co-fondatore e con-direttore artistico della compagnia teatrale Mime Espresso, specializzata nella creazione e interpretazione di spettacoli di mimo corporeo per i café-théâtre del Québec. Partecipa, insieme a undici mimi, alla creazione e interpretazione dello spettacolo di mimo corporeo, Beaumonde, diretto da Jean Asselin, Omnibus le corps du théâtre.
Svolge ricerche su Oskar Schlemmer e il teatro del Bauhaus che lo inspirano alla creazione e interpretazione dell’assolo di mimo corporeo, Gattine. Fa parte della compagnia di teatro multimediale, L’Écran Humain, sotto la direzione di Paul Saint-Jean. Ha lavorato come attore per il teatro, il cinema e la televisione. Partecipa a numerosi festival internazionali in Canada e in Europa.
ANTONIO SINAGRA
Compositore e direttore d’orchestra, Antonio Sinagra compie i suoi studi musicali al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, Napoli. È stato docente di Esercitazioni orchestrali al Conservatorio di Musica Carlo Gesualdo da Venosa, Potenza, Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci, Salerno, Conservatorio di Musica Domenico Cimarosa, Avellino e al Conservatorio di Musica Umberto Giordano, Foggia.
Dal 1980 al 1984 ha collaborato con Eduardo De Filippo componendo le musiche di scena di tutti i suoi spettacoli. Inoltre, ha collaborato con autori, cantanti e musicisti quali: Vincenzo Cerami, Peppino di Capri, Edoardo Bennato, e Pino Daniele. Ha scritto le musiche per commedie musicali fra le quali: L’Opera de’ muort’e famma, regia di Armando Pugliese, Partitura, regia di Toni Servillo, Penziere mieje, regia di Luca De Filippo, L’avventura più spericolata di Don Quijote , scritto e diretto da Lina Wertmüller e Amore di tango (II ladro e la milonga), regia di Lindsay Kemp. Inoltre ha scritto musiche di scena per spettacoli fra i quali: Menecmi, e L’ultimo scugnizzo, regia di Tato Russo, e Indians, e Estate e fumo regia di Armando Pugliese.
Nel 1989 ha scritto l’opera-concerto Sona Sona basata sul testo di Giuseppe Rocca e nel 1995 ha scritto le musiche per l’opera Delizie & Misteri Napoletani, basata sul testo che ha scritto insieme a Raffaele Esposito. Ha diretto in vari teatri in Italia e all’estero, tra cui: Teatro Regio di Parma; Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Firenze; Teatro Comunale di Bologna; Teatro Comunale Luciano Pavarotti, Modena; Teatro Morlacchi, Perugia; Teatro Filarmonico, Verona; Schauspiel, Francoforte e il Teatro Colòn, Buenos Aires.
ANTONELLO PALIOTTI
Diplomato al Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci di Salerno, Antonello Paliotti è compositore, docente di chitarra e chitarrista. Dal 1986 collabora come compositore e direttore con il M° Roberto De Simone per Carmina Vivianea, Populorum Progressio, Opera dei centosedici nonché per Li Turchi viaggiano, contenuta nel disco omonimo del 2003.
Nel 1995 ha scritto Canto della possibilità di sopravvivere con orchestra per il sassofonista Michael Brecker. Del 1997 è Messa per il tempo di guerra, rappresentata al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Tra il 1999 e il 2001 ha scritto per I solisti del Teatro San Carlo alcune composizioni che nel 2006 furono incluse nel disco Musica Obliqua. Nel 2011 ha scritto il Concert du Printemps, per due mandolini e grande orchestra, eseguito da Hamilton de Holanda e Mike Marshall.
Ha collaborato ai dischi di altri musicisti, come Daniele Sepe, Zezi, Elena Ledda, Gianni Lamagna, Brunella Selo, Lino Cannavacciuolo e con i registi Pappi Corsicato, Mariano Rigillo, Mico Galdieri, Moni Ovadia, Michele Monetta, Pasquale De Cristofaro, Georg Brintrup e Maurizio Scaparro.
MARIO FALANGA
Dottore commercialista laureato in Economia & Commercio all’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Dal 1985 ad oggi esercita la professione di dottore commercialista con studio in Napoli ed iscrizione presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Napoli, avvalendosi di una struttura di professionisti, collaboratori e impiegati. Principali mansioni e responsabilità: Consulenza tributaria, contabile, societaria, operazioni straordinarie, procedure concorsuali, contenzioso tributario, ed è iscritto altresì all’albo nazionale dei Revisori Contabili.
Competenze in diritto societario, fallimentare e tributario, nella gestione degli adempimenti amministrativi e fiscali, in tecniche contabili e di bilancio, in revisione contabile di società ed enti pubblici.
DIMITRI (1935-2016)
Dimitri, clown di fama internazionale, studia recitazione, acrobazia, funambolismo, balletto, musica, nonché ceramica e scultura a Verscio (distretto di Locarno) e Zurigo. A Parigi studia mimo con Etienne Decroux e, più tardi, con Marcel Marceau; si esibisce con la sua compagnia di pantomima in due produzioni, Les matadors e Le petit cirque. Nel 1959, a Parigi, debutta con il famoso clown bianco Maïss presso il leggendario Cirque Medrano.
Nel 1971, a Verscio, fonda con sua moglie Gunda il Teatro Dimitri; nel 1975, insieme a Richard Weber, la Scuola Teatro Dimitri, oggi, Accademia Dimitri; nel 1978, la Compagnia Teatro Dimitri per la quale scrive il suo primo pezzo, Il clown è morto – evviva il clown; e, nel 2000, insieme a Harald Szeemann, fonda il Museo Comico.
Dimitri intraprende anche una carriera come pittore, scultore e illustratore di libri, esponendo le sue opere nelle principali gallerie d’arte. Inoltre, si impegna in attività umanitarie. Nel 1996 si esibisce a Sarajevo e visita la città distrutta dalla guerra in veste di ambasciatore dell’UNICEF. Nel 2010 si reca nella Repubblica Democratica del Congo con l’Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT) impegnata nel fornire un sistema completo di sostegno e protezione per i difensori dei diritti umani.
Nel 1995, Dimitri è inserito nella International Clown Hall of Fame.
RUTHY ALON (1930-2020)
Nel 1969 Ruthy Alon si è diplomata al primo corso di formazione di Moshe Feldenkrais con il quale ha sviluppato una stretta relazione di lavoro fino alla sua morte. È stata Insegnante esperta del Metodo Feldenkrais e insegnato a praticanti e studenti in tutta Europa, in America e nella regione del Pacifico asiatico fino alla fine dei suoi ottant’anni.
Nel 1999, Ruthy ha sviluppato l’Intelligenza del Movimento con diversi programmi ispirandosi all’approccio del Dott. Moshe Feldenkrais all’apprendimento somatico: Bones for Life (ossa per la vita), ovvero il rafforzamento osseo e la postura ottimale per sostenere il peso corporeo; Walk for Life (camminare per la vita), per la salute, la gestione della potenza e l’ottimismo biologico; Chairs (sedie), che trasforma la seduta da posizione fissa in un’opportunità per la mobilità; e The 6 Basic Lessons Everyone Needs (le sei lezioni di base di cui ognuno a bisogno), che investe nell’ecologia individuale.
I suoi programmi sono stati presentati negli Stati Uniti alla NASA (Houston, Texas, 2004), all’Annual Scientific Meeting della Aerospace Medical Association (Kansas City, Missouri, 2005) e alla National Osteoporosis Foundation Conference (Washington, D.C., 2006) e sono insegnati e praticati in più di 30 paesi grazie agli insegnanti e ai trainer da lei formati in tutto il mondo.
Nel 1970, Ruthy ha pubblicato Mindful Spontaneity, un libro di approfondimenti sull’insegnamento del Metodo Feldenkrais, che è stato tradotto in sette lingue. La traduzione italiana fu pubblicata da Red edizioni in due volumi: Il metodo Feldenkrais e Vincere il mal di schiena con il Metodo Feldenkrais. Ha anche creato il video Movement Nature Meant sul Metodo Feldenkrais. Nel 2018 la Feldenkrais® Guild of America ha onorato Ruthy Alon con il premio alla carriera, Lifetime Achievement, per i suoi contributi al Metodo.
ALESSIO SAPIENZA
Alessio Sapienza, attore e artigiano mascheraio, studia antropologia dell’attore, recitazione, dizione, canto, danza e acrobatica all’Accademia Internazionale del Musical, diretta da Enrico Sortino e si diploma alla Scuola Internazionale dell’Attore Comico, diretta da Antonio Fava.
Partecipa al Workshop Internazionale di Commedia dell’Arte della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe dove segue vari laboratori con Stefano Perocco di Meduna e Gaia Geri, Claudio de Maglio, Ferruccio Soleri, Michele Monetta, Carlo Boso, Claudia Contin Arlecchino e Marco Sgrosso. Inoltre partecipa all’Atelier di Commedia dell’Arte Contemporanea dell’ICRA Project sotto la direzione di Michele Monetta dove ha approfondito uno studio sulla Commedia Improvvisa.
Dal 2021 è co-fondatore insieme a Valentina Puccini del centro di arti performative DAT danza arte teatro con sede a Roma. Studia la costruzione artigianale di maschere in cuoio con i maestri Alberto Ferraro e Stefano Perocco di Meduna. Nel 2018 fonda la bottega Anonimo Siciliano – maschere in cuoio.
LORENZO MARINO
Lorenzo Marino, musicista e direttore, ha iniziato giovanissimo gli studi musicali come chitarrista e trombettista con i maestri Paolo Lambiase e Francesco Del Monte proseguendo negli studi della composizione e della direzione d’orchestra con il maestro Nicola Samale. Ha partecipato a masterclass per strumento e prassi esecutiva con i maestri Paolo Lambiase, Ugo Di Giovanni, Francesco Del Monte, Sergio Balestracci, Ugo Orlandi e per la composizione e la direzione d’orchestra e banda con i maestri Nicola Samale, Jacob De Haan, Fulvio Creux, Johan De Meij, Vincenzo Cammarano e Lorenzo Della Fonte.
Attualmente, oltre all’intensa attività concertistica, insegna il corso Musica d’insieme al Conservatorio Nicola Sala di Benevento, chitarra nelle scuole medie in provincia di Napoli e tiene corsi e masterclass in tutta Italia.
Ha partecipato in Italia e all’estero ad importanti manifestazioni come: il Festival of Plectrum Orchestras, Bologna; il Ravello festival, Costa amalfitana; il Villa Celimontana Jazz Festival, Roma e il Napoli Teatro Festival Italia. Ha collaborato in qualità di chitarrista con il Teatro San Carlo di Napoli e con altri teatri italiani. Inoltre, ha inciso diversi dischi in qualità di strumentista o compositore e arrangiatore.
COSTANZA BOCCARDI
Costanza Boccardi si è laureata in Drammaturgia al DAMS, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, diplomata in Regia alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano ed ha frequentato il Master di organizzazione teatrale dell’Ente Teatrale Italiana (ETI).
È socia della cooperativa teatrale Teatri Uniti dove svolge la sua pluriennale collaborazione come aiuto regista di Mario Martone, Andrea Renzi, Enrico Ianniello e Toni Servillo. Inoltre è casting director per il cinema e socia dell’Unione Italiana Casting Directors.
Come organizzatrice, ha collaborato con La Biennale dei Giovani del Mediterraneo, con i progetti Aree Disagiate dell’Ente Teatrale Italiano e SempreApertoTeatroGaribaldi per il Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere. Attualmente è responsabile della Direzione Didattica della scuola del Teatro Bellini di Napoli.
MAXIMILIEN DECROUX (1930-2012)
Maximilien Decroux, attore, mimo e coreografo francese, è nato a Parigi il 26 maggio 1930 e morto il 30 settembre 2012. Dal 1945 al 1947 studia teatro con Charles Dullin, nonché danza classica e moderna. Allievo, interprete, collaboratore artistico e pedagogico di Étienne Decroux, Maximilien Decroux lavora con suo padre fino al 1955.
Nel 1960 fonda una propria scuola basata sull’improvvisazione collettiva e sull’insegnamento di un mimo atletico e dinamico, fatto più di spostamenti reali nello spazio che di movimenti sur place e, dalla sua riapertura nel 1963, insegna alla scuola del padre.
Dal 1969 al 1976, insegna al Conservatoire national supérieur d’art dramatique di Parigi; dal 1970 al 1977 all’École nationale supérieure d’architecture; dal 1969 al 1976 alla Cité internationale universitaire; dal 1978 al 1988 all’École Internationale de Mimodrame de Marcel Marceau.
Crea mimodrammi per lo scenografo Jacques Polieri, lo scultore Nicolas Schöffer e il regista Jean-Christophe Averty. Collabora con compositori come Iannis Xenakis e Pierre Henry.
MICHELE MONETTA
Regista, attore, pedagogo, allievo del M° Etienne Decroux, Michele Monetta è docente di maschera e mimo corporeo all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, Roma, di recitazione e commedia dell’arte all’École-Atelier Rudra di Maurice Béjart, Lausanna e di educazione al movimento drammatico alla Scuola per Attori del Teatro Stabile di Napoli.
A Parigi frequenta l’École de Mime Corporel Dramatique de Paris con i maestri Steve Wasson e Corinne Soum, l’École Nationale du Cirque Fratellini per la danza, l’equilibrismo e il clown e si è specializzato con Monika Pagneux in pedagogia teatrale.
Dal 1991 collabora con il prof. Marco De Marinis e con il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna per seminari, laboratori, videoforum e convegni e dal 1999 è co-fondatore e co-direttore dell’ICRA Project Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore. Ha condotto laboratori di mimo corporeo alla sessione del Teatro Eurasiano diretta da Eugenio Barba.
Ha coperto il ruolo di regista, attore e insegnante in Italia, Francia, Svizzera, Ungheria, Polonia, Russia, Grecia, Spagna, Lituania, Olanda, Belgio, Indonesia e Malesia.
LINA SALVATORE
Attrice, pedagoga e allieva di Marise Flach, Monika Pagneux e Vera Bertinetti, Lina Salvatore è docente del Metodo Feldenkrais, mimo corporeo e pedagogia teatrale nei corsi di perfezionamento all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, Roma e di educazione del corpo e della voce, Metodo Feldenkrais alla Scuola per Attori del Teatro Stabile di Napoli.
A Parigi frequenta l’École de Mime Corporel Dramatique de Paris con i maestri Steve Wasson e Corinne Soum. A Milano studia con Marise Flach mimo corporeo e repertorio, tecnica Decroux. Frequenta masterclass intensivi con Rena Mirecka, tecnica Grotowski, con Vera Bertinetti, recitazione secondo il metodo mimico di Orazio Costa, con Barbara Sparti, danza Rinascimentale, con Eugenio Barba, teatro Eurasiano. A Prato e Napoli ha completato i programmi Bones for Life e Chairs, serie di processi di movimento ideati da Ruthy Alon, insegnante esperta del Metodo Feldenkrais.
A Parigi consegue il diploma in pedagogia teatrale con Monika Pagneux e a Milano il diploma di insegnante del Metodo Feldenkrais con Mark Reese che è riconosciuto dall’ International Feldenkrais Guild – Europa e USA. È ricercatrice e studiosa della danza Sacra Indiana Bharata Natyam e dei Movimenti di G.I.Gurdjieff Dal 1999 è co fondatrice e con-direttrice dell’ICRA Project Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore.Partecipa a numerosi festival nazionali e internazionali con tournée in Italia, Francia, Grecia, Indonesia, Malesia e Ungheria.
GERARDO GUCCINI
Gerardo Guccini insegna Drammaturgia e Teorie e Tecniche della Composizione Drammatica all’Università di Bologna. Dal 2018 è Responsabile Scientifico del Centro Teatrale La Soffitta, istituzione connessa al Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Dal 2002 al 2015 è stato Responsabile Scientifico del Centro di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna.
Nel 1995 fonda con Claudio Meldolesi il semestrale Prove di Drammaturgia. Rivista di inchieste teatrali. Nel 2012, fonda con Matteo Casari la collana in rete Arti della performance: orizzonti e culture (AMS Acta). Ha collaborato come drammaturgo con Marco Paolini, Marco Martinelli, Elena Bucci e Marco Sgrosso.
I suoi interessi scientifici riguardano principalmente il teatro del Settecento, gli aspetti spettacolari dell’opera lirica, il teatro di narrazione e la drammaturgia contemporanea con particolare riferimento all’elemento testuale.
ROY BOSIER (1931-2006)
Roy Bosier perde quasi tutto l’udito all’età di quattro anni a causa di una parotite. Studia danza classica e moda all’allora Scuola di Arti e Mestieri di Zurigo, oggi l’Istituto Superiore di Arte di Zurigo. Lavora con Sergio Leone, Roman Polanski e Federico Fellini, nonché al Piccolo Teatro di Milano con Giorgio Strehler.
A Parigi studia mimo corporeo con Etienne Decroux. Nel 1963, fonda l’Istituto Studi dello spettacolo – Teatro Studio di Roma insieme al regista e l’allora presidente della RAI Claudio Triscoli e l’attrice Anna Menichetti. Nel 1970 fonda insieme ad alcuni suoi allievi la compagnia di mimo I Gesti.
Nel 1984, Roy torna a Zurigo, dove, nel 1987, è assunto a tempo indeterminato al teatro Schauspielhaus Zürich come coreografo, maestro di scherma e insegnante di movimento e, a volte, come attore. Collabora già dal 1954 saltuariamente con lo Schuaspielhaus Zürich.
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